Ieri si è tenuta la prima seduta del Consiglio comunale di Sona.
Un in bocca al lupo a Nicolò Ferrari, consigliere più votato in tutto il comune con ben 305 voti, che ieri sera è stato eletto Vicepresidente del Consiglio comunale.
Si aggiunge un altro importante tassello al grande gruppo di Verona Domani, una realtà sempre più presente in tutta la provincia.
Buon lavoro Nicolò, siamo orgogliosi di questo importante risultato ottenuto.
Di seguito il testo integrale del suo intervento di insediamento in Consiglio.
Gentilissimo Presidente,
Gentilissimo Signor Sindaco,
Cari Colleghi e Colleghe del Consiglio Comunale e della Giunta,
Ma soprattutto care concittadine e cari concittadini di Sona presenti in aula consiliare e collegati in streaming,
Vorrei salutarvi tutti e ringraziarvi per la numerosa presenza e partecipazione.
Credo opportuno e doveroso partire col ringraziare i tanti cittadini che nelle giornate di Domenica 14 e Lunedì 15 maggio e nel ballottaggio di Domenica 28 e Lunedì 29 si sono recati alle urne per esprimere il proprio voto. Grazie di cuore perché con questo semplice ma prezioso gesto avete consentito di mantenere “alti” i valori fondamentali imprescindibili e inviolabili della democrazia e della libertà.
Un grazie particolare poi ai tanti cittadini, per l’esattezza 3101, che hanno deciso di dare la loro fiducia alla coalizione che ha sostenuto Corrado Busatta, ma ancor più ai tanti elettori che hanno creduto in un gruppo straordinario come Sona Domani, composto da tanti giovani e donne di spessore, persone appassionate ed entusiaste di occuparsi della cosa pubblica.
Infine permettetemi un ultimo grazie… grazie ai 305 votanti che mi hanno dato fiducia consentendomi oggi di essere qui tra i banchi del consiglio comunale. Essere il più votato del Comune di Sona è una grande soddisfazione personale che richiede allo stesso tempo grandi responsabilità.
Credo che un risultato del genere al di là della vittoria o della sconfitta sia del tutto lusinghiero, ed una pietra importante su cui costruire il futuro partendo da un sano progetto di nuova politica, dai tanti amici e amiche che mi hanno seguito in questo bel percorso perché per costruire castelli occorrono solide fondamenta e una grande forza di volontà.
Quello che emerge è un Comune diviso a metà, dove il Sindaco di Sona è stato deciso per 145 voti di differenza, questo è un dato inconfutabile: cioè nonostante un’alleanza tra due coalizioni che sulla carta avrebbero dovuto portare una enorme differenza di voti se sommati, la differenza delle coalizioni in realtà è minima, e il nostro Comune ne esce profondamente diviso.
In politica spesso 1+1 non fa sempre 2.
Quindi occorrerà sui temi più importanti trovare un sistema e un metodo concertativi.
La riflessione che consegna a me in particolare l’esito del voto di maggio 2023 è che ci avevo visto giusto: Sona Domani, un movimento civico figlio del “partito” provinciale Verona Domani, con un profondo lavoro di incontri con la cittadinanza, di proposte innovative, di approfondimenti sul territorio, di iniziative continue, fatte da giovani sotto i 35 anni con una loro professionalità e compiutezza e da donne di assoluto livello, è indubbiamente il modello vincente.
E su questa strada Sona Domani intende proseguire.
Non perderemo tempo nel fare ostruzionismo in aula del consiglio a meno che avvengano fatti gravi o proposte inaccettabili, al contrario, continueremo a stare in mezzo alla gente e per la gente.
Il nostro intenso lavoro è già ripartito e troverà ancor più soddisfazione nel continuare a riempire le piazze e le sale civiche perché il futuro è di chi ci crede.
In politica come nella vita si può vincere o perdere ma ciò che conta è continuare a costruire e non perdere mai di vista gli obiettivi.
Consentitemi una riflessione: qualcuno si è permesso di deridere il fatto che nella coalizione a sostegno di Busatta il fattore “giovani” fosse solo uno slogan: chi lo diceva mentiva sapendo di farlo.
Io ho 28 anni e sono stato il candidato più votato, dopo di me Mattia Leoni con 34 anni, e se avessimo vinto sarebbero entrati Nicolò Bergamin e molto probabilmente Marco Castioni. E sicuramente uno di questi nomi avrebbe ricoperto il ruolo di Vicesindaco; la lista per 10 componenti su 16 era composta da ragazzi e ragazze under 35: questi sono fatti, il resto chiacchiere, soprattutto sapendo che l’attuale Sindaco non ha avuto il coraggio di investire su nessuna figura giovane al di sotto dei 35 anni all’interno della Giunta.
Mi scuserà l’amico Mirko Girelli verso il quale nutro grande stima e ne apprezzo le qualità, ma è chiaro che una rondine non fa primavera.
Molti di voi hanno trascorso 5 anni (gli ultimi) a criticare la Giunta Mazzi che non dava rappresentanza a tutte le frazioni, in particolare escludeva San Giorgio in Salici: ebbene il Sindaco di San Giorgio come qualcuno si diverte a definirlo ora (mi permetta la battuta signor Sindaco) ha oggi escluso dalla composizione dell’organo di governo di questo comune, Sona (il capoluogo) e Palazzolo. Altro dato incontrovertibile.
Si è detto che questa Giunta sarebbe stata a forte trazione Innovativa e “Rosa”: ebbene le quote rosa sono il minimo (vale a dire 2) e non c’è un componente della attuale giunta che non abbia fatto parte della Giunta Mazzi o sia stato nel consiglio della precedente amministrazione dalla parte della maggioranza con deleghe importanti. Anche questo è un dato di fatto.
Allora cari amici mi domando: ma se tutti avete detto che l’amministrazione uscente ha fatto cose egregie, perché in campagna elettorale vi siete sgolati nel dire che voi siete diversi, che rappresentate qualcosa di diverso, quando siete gli stessi di qualche mese fa? Il Problema era Mazzi? Solo lui? Ne siete veramente sicuri?
E veniamo ora ai contenuti: vi pongo alcune domande, sulle quali io e i miei amici e colleghi porremo grande attenzione:
- Il progetto della piazza di Sona tanto discusso e controverso, alcuni di voi lo hanno votato e sostenuto, altri avversato in modo deciso; cosa farete?
- I problemi ambientali. Avete candidato tra le vostre fila diverse espressioni dei comitati ambientalisti o di difesa del territorio come vogliamo chiamarli: ebbene siete pronti oggi a dirci cosa farete per esempio con la Matco? La delocalizzerete? Costringerete ARPAV a controlli a sorpresa come alcuni vostri candidati sostenevano fieramente? Costringerete la proprietà a mettere in opera nuovi filtri più efficaci come è stato per Index a Castel d’Azzano? E per la Sun Oil? Visto che avete deriso il candidato Sindaco Mazzola, sapete come la affronterete? E su Cà di Capri che direte?
- Sul tema manutenzioni Signor Sindaco visto che avete fatto una campagna elettorale dicendo che non erano state fatte le manutenzioni agli impianti sportivi (oggi fatiscenti e in uno stato di degrado e abbandono) o alle strade, mi può spiegare chi si occupava di manutenzioni nella precedente Giunta?
Potrei continuare per ore, ma non mi interessa, la campagna elettorale è finita e noi saremo ovviamente “le sentinelle” dell’attuazione di quanto promesso.
E soprattutto siamo curiosi di capire come verranno gestiti i rapporti tra alcuni componenti di questa maggioranza; ad esempio tra Edgardo Pesce e il suo attuale Sindaco contro il quale scrisse e distribuì personalmente volantini molto duri: o era anche lì solo per la proprietà transitiva delle responsabilità di Gianluigi Mazzi? E come mai a 24 ore dalla apertura del consiglio si dimette quella figura così controversa e ondeggiante della signora Elena Catalano che si è resa protagonista di una campagna elettorale molto presenzialista per poi decidere che il suo momento di distacco dalla cosa pubblica era giunto? Perché chiedere allora il voto dei cittadini per andare a rappresentarli in Consiglio Comunale e poi ci si dimette prima ancora del primo Consiglio Comunale? Vedete Giulio Andreotti diceva che a pensar male si fa peccato, ma molto spesso ci si indovina… forse che le era stato promesso qualcosa che non si sarebbe mai potuto mantenere?
Permettetemi ora di fare i miei personali complimenti al Vicesindaco uscente e rientrante Monia Cimichella: il suo è un vero capolavoro politico, è lei la vera vincitrice di questa tornata elettorale; due liste incomplete che arrivano di un soffio al ballottaggio, mancato per 25 voti, e che ora con il suo gruppo controlla consiglio comunale e Giunta: davvero Chapeau Monia!!!
Quest’aula rappresenta il luogo principe della vita pubblica del nostro Paese, come Sona Domani continueremo ad onorare questo luogo con la serietà e l’impegno che merita.
Il mio indirizzo e quello del mio gruppo è di una opposizione responsabile e costruttiva: laddove verremo anticipatamente coinvolti e sentiti, collaboreremo, laddove invece ci doveste presentare il pacchetto pronto ed indigeribile, saremo una spina nel fianco continua e snervante.
Perché davvero, posso dire che questa Giunta è composta da brave persone e discreti amministratori ma che non interpretano di certo la novità amministrativa di cui si è sbandierato in campagna elettorale, e di cui si sente veramente la necessità.
Colgo l’occasione per augurare al Sindaco e a tutti voi un buon lavoro, perché ora, indipendentemente dalle idee e dagli schieramenti, siamo chiamati ad amministrare un territorio ed una comunità che abbiamo tutti a cuore. Permettetemi un consiglio adoperando un celebre adagio di Johann Goethe “Un grande errore: credersi più di quel che si è e stimarsi da meno di quel che si vale”. Vi esorto a non credervi onniscienti e infallibili, ma confrontarvi con modestia e umiltà con chi rappresenta metà dei cittadini che si sono recati alle urne.
Cambiare è la regola della vita. E quelli che guardano solo al passato o al presente, certamente perderanno il futuro.